La ricerca, implicita nel metodo progettuale, esprime la volontà di contestualizzare l'opera, non tanto con il luogo così com'è, ma con il luogo come avrebbe potuto essere, con le potenzialità insite in luoghi e idee che non sono mai diventate il mondo ma esprimendo le caratteristiche archetipiche di una specifica condizione culturale.
L'obiettivo del progetto non è quello di stabilire rapporti evidenti e superficiali con quella casa piuttosto che con quell'opera architettonica, per una ragione di vicinanza o di storicità, ma di stabilire un rapporto con le potenzialità culturali di un luogo, espresse o non espresse, utilizzando la strumenti tecnici dell'architettura come conoscenza archeologica.
Riferimenti simbolici, arché di omogeneità spazio-temporali, necessità per lo svolgimento di qualsiasi tipo di operazione architettonica e progettuale, sono stati infatti ritrovati proprio nell'essenza originaria del luogo. Il rapporto con il territorio non si esercita più solo in termini spaziali, ma soprattutto in termini temporali, ponendosi come puro mezzo architettonico.