Il progetto per l'Euro Tower di Osaka esprime l'intenzione di cogliere l'essenza dell'architettura occidentale in un contesto urbano pesantemente compromesso da una cultura urbanistica omologata ormai divenuta internazionale ma partita da riferimenti culturali occidentali. L'operazione è stata condotta attraverso scomposizione, decontestualizzazione e successiva ricomposizione di strutture architettoniche e urbane tipiche dell'intero processo evolutivo dell'architettura storica occidentale, soprattutto nei suoi elementi di continuità e rottura. Questo risultato è stato ottenuto dividendo in tre parti l'intero complesso lungo il suo sviluppo verticale, come dimensione principale in cui si sviluppa lo spazio urbano della metropoli contemporanea.
Un piano interrato a cinque livelli per servizi commerciali organizzato secondo la tipica struttura di relazione del foro romano. Una parte intermedia molto articolata anche dal punto di vista dei rapporti di scala urbana, destinata a centro radiofonico, congressuale ed espositivo ispirato ad una struttura proto-rinascimentale basata su un rapporto tra pianta longitudinale e pianta centrale articolata su sette livelli dalla dimensione altimetrica di + 22,00 a + 50,00 metri.
Il complesso si conclude in una struttura ricettiva con uffici tecnologici rivestiti in marmo e un ristorante panoramico articolato su nove livelli dalla dimensione altimetrica di + 50,00 a + 86,00 metri: Questa struttura ricettiva si basa su una struttura di relazione volta alla centralità assoluta, secondo gli ideali della cultura illuminista.